Il Giappone dice NO al nucleare, almeno per ora

di LUCIA PALMERINI

Il Giappone ferma le sue centrali, tutte, una ad una, senza esitazione.
53 dei 54 reattori presenti nel paese sono già fermi, l’ultimo smetterà di funzionare ai primi di maggio.

La motivazione addotta è “manutenzione“. Ma dei 53 reattori spenti fino ad oggi dal tragico 11 marzo 2011 ancora non ne è stato riacceso neanche uno.

La popolazione è contro ogni ipotesi di energia nucleare. L’80 per cento si dichiara contrario alle centrali nucleari, per non parlare dell’inesistente fiducia riposta negli enti che dovrebbero controllarne il regolare funzionamento. Promettono battaglia per chi cercherà di riattivarle e concentrano tutta l’attenzione sul risparmio energetico e le energie alternative.

La nuova parole d’ordine è proprio risparmio energetico, soprattutto in vista dell’imminente torrida estate. Ma il Giappone, e soprattutto i Giapponesi, non demordono, e come hanno saputo sorprenderci con la veloce ripartenza dopo il disastro di Fukushima, ci mostreranno che un’alternativa è possibile, alla faccia di chi ci vorrebbe schiavi di uranio, radiazioni e scorie.

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Pubblicato su Ambiente, Energia, Esteri, Il dibattito sul nucleare, Politica, Scritti da Lucia Palmerini, Società
2 comments on “Il Giappone dice NO al nucleare, almeno per ora
  1. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. soggettivamente ha detto:

    E pensare che fino a un anno fa nel nostro Paese ci si ostinava, nonostante tutte le contestazioni, a chiedersi: nucleare si, nucleare no. Il Giappone ci ha insegnato ad essere più prudenti, ma sento che presto ci costrigeranno a ritornare sullo stesso dilemma. Nonostante tutto!

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Classe 1984, nata e cresciuta a Roma, a Siena mi sono laureata in scienze economiche, sono stata con l’Erasmus in Germania, il Socrates in Francia, e con una Borsa di Studo negli USA a New York per seguire per 6 mesi il PhD in Economics; parlo italiano, inglese e tedesco, provo ad imparare l’arabo ed il portoghese.

L’Italia è il Paese in cui ho scelto di vivere per tutta la mia vita e che amo profondamente, anche se mi piacerebbe migliorarlo.

"E quest’Italia, un’Italia che c’è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca." (O. Fallaci)

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